Rita Charon
Come integrare le storie dei pazienti nella i pratica clinica? Come arricchire le evidenze e l'oggettività della scienza medica con il vissuto e le emozioni individuali? In un saggio che è ormai un classico, Rita Charon risponde a queste domande mettendo la narrazione al servizio della medicina, per farci scoprire il potere del racconto nelle relazioni terapeutiche. Attraverso la lettura e la scrittura, infatti, si possono sviluppare quelle capacità di ascolto e di attenzione necessarie non solo per arrivare a diagnosi più adeguate e a terapie più condivise, ma anche per prendersi cura davvero di chi soffre, in contrasto con un sistema sanitario che sembra anteporre le preoccupazioni aziendali e burocratiche ai bisogni delle persone.
Oliver Sacks
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello è un saggio neurologico di Oliver Sacks, pubblicato nel 1985. In esso l'autore racconta alcune sue esperienze cliniche di neurologo e descrive alcuni casi di pazienti con lesioni encefaliche di vario tipo, che hanno prodotto i comportamenti più singolari e imprevedibili. In ogni capitolo Sacks descrive alcuni casi clinici particolari che gli è capitato di incontrare nella sua esperienza come neurologo di una casa di cura statunitense. La componente umana di ogni sua storia, la realtà del paziente, viene descritta con toni a volte umoristici, a volte molto pietosi e dolorosi, mentre l'analisi clinica sulle cause che hanno provocato questo particolare tipo di comportamento è sempre precisa e rigorosamente scientifica.
Entro il 2030, il mondo sarà a corto di circa 15 milioni di operatori sanitari, un quinto della forza lavoro necessaria per mantenere in vita i sistemi sanitari. Il leader globale della sanità e autore pluripremiato, il dottor Mark Britnell, utilizza le sue intuizioni uniche dai consigli a governi, dirigenti e medici in più di 70 paesi, per presentare soluzioni a questa crisi imminente. Human: Solving the Global Workforce Crisis in Healthcare, chiede una riformulazione del dibattito globale sulla salute e la ricchezza nazionale e ci invita ad affrontare questo problema in modi nuovi e adattivi che guidano la prosperità economica e umana. Sfruttando la tecnologia, ci chiede di reinventare nuovi modelli di assistenza e livelli di agilità della forza lavoro. Basandosi su esperienze che vanno dagli ospedali più avanzati del mondo a nuovi approcci rivoluzionari in India e Africa, il dottor Mark Britnell chiarisce cosa funziona e cosa no. Breve e conciso, questo libro offre una prospettiva veramente globale sui problemi fondamentali della forza lavoro che i sistemi sanitari devono affrontare oggi.
Alessia Bevilacqua
Il volume documenta i risultati di uno studio triennale sui percorsi educativi e di ricerca afferenti alla corrente di pensiero delle Medical Humanities, implementati in Italia e nel Regno Unito. L'obiettivo di tale studio consiste nell'individuazione del potenziale valore formativo delle Medical Humanities nell'attuale contesto sociosanitario, caratterizzato ancora oggi da una forte predominanza bio-tecnicista, identificandone i diversi elementi costitutivi e tracciandone il ruolo, in termini operativi, nello sviluppo di competenze cliniche, nel senso più ampio del termine, per i singoli professionisti della salute e, per estensione, per le équipe multi-professionali e l'intera organizzazione dell'ambito socio-sanitario. Il testo, rivolto a docenti, formatori e educatori operanti nel contesto sociosanitario - nonché agli stessi professionisti della salute - porta a considerare il ruolo che può svolgere la pedagogia nel favorire una formazione capace di coniugare la valorizzazione della dimensione della cura con l'ottimizzazione delle risorse in ambito sanitario. L'opera intende pertanto offrire un contributo al dibattito corrispondente alla necessità di un approccio scientifico maggiormente rigoroso e comprensivo, investendo in possibili ricerche future, necessarie nell'ambito delle stesse Medical Humanities.
Aylott Jill
Perring Jeff
Chapman Ann
Nassef Ahmed
I sistemi sanitari odierni hanno bisogno di medici e consulenti che agiscano come leader, all'interno del team multidisciplinare, oltre a svolgere il loro ruolo clinico. Questo libro identifica gli elementi chiave di una leadership di successo attraverso lo sviluppo di servizi "guidati dal medico" e la trasformazione dei sistemi e mostra come ciò avvantaggia la cura del paziente, in particolare quando i pazienti diventano partner nel processo. Gli autori forniscono un quadro concettuale di leadership medica e una serie di metodi e strumenti scientifici che danno un contributo significativo al progresso della qualità e alla trasformazione dei servizi nel settore sanitario. Inoltre, presentano strumenti analitici che i professionisti medici possono utilizzare per supportare la propria strategia di miglioramento o di trasformazione del sistema, inclusi i metodi per misurare il miglioramento e il ritorno sugli investimenti della leadership medica. In tutto il libro sono presenti studi di casi reali di leader medici di tutto il mondo, che forniscono agli studenti preziose intuizioni pratiche. I riassunti e le riflessioni dei capitoli vengono forniti per supportare l'apprendimento. La leadership medica sarà una lettura essenziale per gli studenti dei corsi di leadership medica e clinica a livello internazionale, nonché per tutti i medici, i consulenti e i medici generici praticanti.
Nell'educazione medica viene data molta attenzione a ciò che viene detto, ma meno considerazione a come viene detto. A volte c'è un'attenzione fuori luogo sul contenuto a scapito dell'esperienza per lo studente. Best Practices in Medical Teaching illustra i principi generali di una presentazione medica efficace. Stahl e Davis sono massimi esperti in comunicazione medica e spiegano efficacemente la pratica e i metodi alla base del loro successo. Applicando i principi dell'apprendimento degli adulti, forniscono esempi di come progettare una lezione di successo e insegnano al lettore come influenzare i comportamenti del proprio pubblico. Ogni capitolo termina con un riepilogo del capitolo, un controllo dei progressi e un test di autovalutazione delle prestazioni per garantire che i concetti siano compresi. Questo libro è una guida essenziale per tutti coloro che sono coinvolti nel processo di formazione della prossima generazione di medici e di supporto nella loro formazione.
Narrare la malattia. Lo sguardo antropologico sul rapporto medico-paziente
Byron J. Good
Mai come in questo periodo la medicina ha subito la sua potenza tecnologica, e mai come ora ha mostrato una crisi profonda di credibilità da parte dei pazienti. Che cosa è accaduto del rapporto tra il medico e il paziente? Che cosa rende l'incontro medico il luogo di un dialogo frammentario e frustrante? Perché la medicina non risponde alle domande più concrete che i pazienti pongono? Il medico pretende di imporre la sua razionalità e di catalogare le credenze della medicina popolare come superstizione. Tuttavia, così facendo, impedisce di comprendere la narrazione del paziente, le sue ragioni profonde.
Karl Jaspers
Nessun filosofo, tra i grandi del nostro tempo, conobbe al pari di Jaspers i problemi legati all’essere medico, sia per esperienza diretta, sia per una riflessione durata tutta la vita: egli fu medico tra i pensatori e filosofo tra i medici. I suoi scritti sulla condizione medica assumono pertanto un valore particolare: improntati all’esigenza di purificare un territorio centrale della scienza da tutte le “magie”, essi portano a far valere la dignità del paziente, e in particolare a combattere contro le tracce di tale “magia” nei procedimenti psicoterapeutici. Jaspers, scrive Galimberti nel saggio introduttivo, auspica “un’estinzione della psicoanalisi che, come tutte le fedi, riduce la libertà dell’uomo, e un recupero, da parte della medicina, di quella comunicazione tra medico e paziente di cui la psicoanalisi si è appropriata quando, nell’età della tecnica, la medicina ha via via trascurato l’aspetto soggettivo della malattia, per attenersi esclusivamente all’oggettività dei dati che la strumentazione tecnica è in grado di offrire”.
Esistono cose essenziali per la vita umana. La cura rientra nell'ordine delle cose essenziali, perché per dare forma al nostro essere possibile dobbiamo aver cura di noi, degli altri e del mondo. Il nostro modo di stare con gli altri nel mondo è intimamente connesso con la cura che abbiamo ricevuto e con le azioni di cura che mettiamo in atto. Siamo quello che facciamo e quello di cui abbiamo cura. È irrinunciabile aver cura della vita, per conservarla nel tempo, per farla fiorire e per riparare le ferite dell'esserci. Poiché la vita umana è fragile e vulnerabile, il lavoro di cura è intensamente problematico; il primo compito di una filosofia impegnata a cercare la misura di senso dell'esperienza consiste dunque nel prendere in esame il fenomeno della cura al fine di comprenderlo nelle sue qualità essenziali. Si tratta di comporre, secondo il metodo fenomenologico, una teoria descrittiva della cura che possa costituire lo sfondo per disegnare una valida politica dell'esperienza.